La bella principessa stava preparando le valigie – pronta a baciare il principe Tonino per svegliarlo, sposarlo e diventare presto regina – quando scoppiò una pandemia.
Le misure restrittive emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri del suo regno le vietarono la partenza e la costrinsero a passare parecchio tempo nel suo castello, frequentando solamente i membri della servitù.
In quel periodo la bella principessa, contrariamente ai principi che avevano sempre ispirato alla sua vita, si innamorò di un aiuto cuoco, per il quale abbandonò il titolo nobiliare e grazie al quale guadagnò trenta chili e otto figli.
Non ebbe mai rimpianti e non pensò più al principe Tonino, che restò addormentato per sempre.