Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Appunti su “Godzilla in Messico” di Roberto Bolaño

A

Penso di nuovo a questa poesia di Roberto Bolaño “Godzilla in Messico” – che è un mucchio di cose in una ventina di versi e parla di amore, vita, morte e sopravvivenza, padri e figli – e mi pare quasi che abbia preso un senso diverso; cadono le bombe – della subalternità, delle ore rubate dal lavoro, della vita in provincia, della rinuncia forzata all’affermazione ideale ed intellettuale, di un vicinissimo triplete della Juventus, di quelli che credono in cose tipo il “popolo della rete” e Stamina ma non ai vaccini, dei proclami fascisti di Salvini, Zuccaro, Serracchiani, della prima pagina di Ciociaria Oggi -, cadono le bombe – dicevo – ma sembro quasi non accorgermene: me ne sto con mia figlia Caterina ad attendere che Franca torni da lavoro (ha fatto tardi questa sera); Caterina mi ha accolto allargando le braccia, ha scandito le sillabe “pa-pà”; ora ceniamo come piace a noi: mozzarella, fragole e biscotti – “ma a mamma non lo diciamo”; guardiamo i superpigiamini; ora dorme; Franca torna – finalmente – da lavoro e, guardando le mie due ragazze, mi sembrano sopportabili persino le bombe della subalternità, delle ore rubate dal lavoro, della vita in provincia, della rinuncia forzata all’affermazione ideale ed intellettuale, di un vicinissimo triplete della Juventus, di quelli che credono in cose tipo il “popolo della rete” e Stamina ma non ai vaccini, dei proclami fascisti di Salvini, Zuccaro, Serracchiani, della prima pagina di Ciociaria Oggi.

Il cinismo che mi rese un eroe pubblico nella mia ristretta combriccola di amici ha lasciato posto a piccole gioie da uomo comune, atti di eroismo segreto.

Sono lo stesso essere umano, non la stessa persona.

Siamo uomini, quasi uccelli.

A proposito dell'autore

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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