Chissà cosa ha pensato Alexis Tsipras, leader della sinistra greca ed europea, nell’entrare nel Teatro Valle lo scorso sette febbraio, se si è sentito spaurito, come me e i miei due amici, nel trovarsi di fronte i fantasmi dei reduci della rivoluzione d’Ottobre e quegli ultimi guardiani del feretro di Togliatti che si rendono eterni in circoli culturali autoreferenziali ed...
Il nostro diritto a una mediocrità felice e dignitosa
Voglio rivendicare, per me e per le migliaia di più-che-giovani come me, il diritto a una mediocrità felice e dignitosa. Sono consapevole del fatto che su cento più-che-giovani almeno cinque sono realmente bravi, preparati e capaci e, dunque, non avranno problemi nel crearsi un futuro perché i migliori sanno sempre conquistare il loro spazio. Gli altri novantacinque, invece, dovranno barcamenarsi...
Analogie e differenze tra me, Stig Tøfting, Brad Pitt e David Foster Wallace
Analogie e differenze tra me e Stig Tøfting “Ragazzo, hai una gran testa”, mi disse una volta un distinto signore incontrato sul treno cui stavo spiegando il mio punto di vista sull’annoso problema del mancato gettito fiscale. Preso alla sprovvista da un’affermazione del genere, diventai viola in volto e mi chiusi nel silenzio: riaprii il libro che stavo leggendo e, giunto a...
Un’ottima idea
Se avessi ancora fiducia nella parola “rivoluzione”, ieri avrei dato appuntamento ai miei amici a casa, avrei preso dei pasticcini e avrei preparato il the, poi ad una certa ora avrei stappato una bottiglia di ottimo spumante per brindare alla decadenza di Silvio Berlusconi. Se fossi realmente ancora un “comunista”, avrei simpatia per i grillini che festeggiano con le dita a V in segno di...
La necessità del racconto
Con gli occhi di Franca Nessuno ha mai creduto davvero che potesse piacermi ascoltare le storie raccontate da mio nonno. Ho cominciato a collezionarle da bambino e, anno dopo anno, sono diventate sempre più ricche di particolari, controverse nelle loro dinamiche e consequenzialità, piccanti. Oggi che mio nonno ha difficoltà nell’esprimersi, quelle storie fanno parte di un patrimonio simil...
A Enzo Jannacci (e a mia nonna)
mio padre ascoltava jannacci in una renault 7 targata vercelli. a ripetizione. una mattina di gennaio di cinque anni fa, mandai a fanculo mia nonna che si lamentava del suo stato di salute, dicendole che “tu ci seppellirai tutti”. lei mi disse che io ero bravo a far filosofia ma che come uomo valevo poco e niente. mia nonna morì poco dopo senza dirmi più una parola, mentre io bevevo...
Cronache da Budapest
Del bidet Quel che non capisco dei popoli diverso dal nostro è come facciano a non lavarsi il culo. Perché scartavetrarsi il sedere, con conseguenti ragadi sempre in agguato, se si può comodamente, con un semplice attrezzo, ripulire in quattro e quattr’otto lo sfintere? Senza nessuno sforzo, per giunta. Immagino abbiano un callo osseo nell’ano. O che caghino in piedi. O che, chinati, si infilino...
Serioso variabile
Nonostante internet, dall’estero non riesci a farti un’idea esatta delle cose come vadano in Italia. Nel duemilaedodici-quasiduemilaetredici l’unico modo per avere una versione critica dei fatti nel mio Paese è ancora quello di andare in strada o al bar, guardare con gli occhi, ascoltare con le orecchie, respirare gli odori. Altrimenti ci si deve accontentare di reportage...