Alla carlona – ché la questione è sicuramente complessa e, personalmente, non ho tutti i mezzi per interpretarla per bene –, credo che i fatti di oggi in Ucraina derivino anche dalla pigrizia, dalla scelta europea di non immaginare unʼalternativa alle nazioni e al capitalismo dopo il fallimento del socialismo sovietico. Aderendo passivamente al modello economico americano e dipendendone, non avendo fatto cadere i confini degli stati europei, non progettando una politica e uno sviluppo comune, garantendo persistentemente attraverso la Nato la presenza di basi americane nel nostro continente, oggi siamo tutti minuscoli paesi senza alcuna autonomia economica né potere di negoziazione, in balia delle scelte di una democrazia invadente e di quelle di una dittatura feroce, nella speranza che un dio ce la mandi buona anche stavolta, almeno ai nostri bambini.