Ieri sera, subito dopo cena, ho letto un articolo che ricordava la storia di Matteo, il ragazzino che ha inventato per i fiori l’aggettivo petaloso e che per questo motivo è stato premiato dall’Accademia della Crusca ed è finito nella Treccani, in tivvù, sui giornali.
Ho pensato che c’è sempre molto da imparare dai giovani.
Poi mi sono seduto sul divano, ho meditato profondamente, inventato l’aggettivo petoloso per il fagiolo borlotto e ricevuto subitanea una telefonata di congratulazioni da parte del professor Sabatini che mi ha annunciato una prossima premiazione da parte dell’Accademia della Crusca e menzioni nella Treccani, in tivvù, sui giornali.
Che serata piena di soddisfazioni!