Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

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La claque

L

In una sera di metà pandemia io e mia moglie ce ne stavamo affacciati nella corte del nostro condominio, sul balcone a goderci i rebus della Settimana Enigmistica. Poi, d’improvviso, un fastidioso tafano cominciò a ronzarci attorno. Provai a scacciarlo con le buone, poi a schiacciarlo tra le mie mani con le cattive. Al quinto clap feci plop, il tafano giacque spiaccicato nel palmo della mia...

Il tiglio

I

Maledetto tiglio, dannata pianta! È fiorito ancora, a pandemia quasi scampata. Maledetto tiglio, dannata allergia! Mi sono gettato per strada come tutti, per il primo finesettimana di libertà, temendo di dovermi giustificare per ogni starnuto. E invece no, era una festa tanto grande che nessuno ha fatto caso ai miei occhi rossi, al mio naso colante, ai miei etcì rumorosi – in quel fracasso...

Quando un uomo con la mascherina incontra un uomo senza mascherina eccetera eccetera

Q

Pomeriggio, balcone su strada isolata di campagna. Vedo passare un tizio senza mascherina. Gli urlo “maledetto, metti la mascherina!”. Si guarda attorno, rallenta, scendo in strada, gli urlo “bastardo, mettila”. È fermo a duecento metri, mi guarda, mi avvicino, indietreggia, gli urlo “allora non hai capito niente, metti la mascherina, cretino!”. Mi avvicino...

Sarà un uomo

S

Ieri in televisione mi hanno detto ancora una volta che tutti usciremo uomini migliori da questa pandemia. Tutti tranne quelli che hanno molta stima di loro stessi e si sono ritenuti sempre migliori di quanto non fossero realmente: quelli ne usciranno tali e quali agli uomini che hanno sempre ritenuto di essere, non percepiranno il miglioramento operato dalla pandemia sul loro essere e si...

Un sabato italiano

U

Siamo sommersi da tante informazioni scientifiche o pseudo-tali sul coronavirus, contraddittorie tra loro. Ho strumenti stanchi e poco validi: l’intuito per interpretarle, il nome di una testata per verificarne l’attendibilità. Ne parlo come dell’Inter al bar e mi sento stupido. Oggi però ho anche messo il naso fuori di casa per la terza volta in 40 giorni. Ho accompagnato mia...

Due utenti medi di facebook

D

I due politici italiani più popolari spacciano notizie false come se fossero due utenti medi di Facebook. Lo fanno in un momento di emergenza nazionale, senza verificare l’attendibilità e più fonti, senza confrontarsi con gli scienziati, per tornare al centro della scena, creare un nemico e rinfocolare un po’ di odio e di razzismo. Ce ne dimenticheremo domani, o magari lo ricorderemo...

Sul DPCM

S

Nel testo del decreto del presidente del consiglio di questa notte è raccomandato, “qualora sia possibile, […] ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie”, che a occhio e croce pare un invito a fermarsi ma solamente se non vi è danno all’impresa e, per di più, a danno del lavoratore (che dovrebbe rinunciare, per una situazione...

Bisogno di comunità

B

Se siamo tutti potenzialmente infetti e infettivi e, quindi, rinunciare alla socialità vuol dire salvaguardare il più possibile la salute dei soggetti più deboli, mi pare necessario che vengano fermate tutte le attività produttive e commerciali interrompendo contributi e tasse, che venga ridotto all’osso il personale di quelle essenziali fino al termine dell’emergenza, che chiunque ne...

Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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