La notizia del giorno ad Alatri (FR) è l’intitolazione di un piazzale a 50 metri da casa mia ai “martiri delle foibe”.
È accaduto in un’amministrazione guidata dal Partito Democratico.
Da Pansa in poi, il centrosinistra s’è insozzato di continuo le mani con il revisionismo, forse sperando di beccare qualche consenso a destra – non con il “buon governo” ma con piccoli stupidi atti di “buon vicinato”.
Capita così che una giunta di provincia, forse ingenua, probabilmente pressappochista – e che, di norma, dovrebbe essere antifascista – si vanti pubblicamente della delibera della commissione toponomastica e non si accorga che nel “ricordo delle foibe” non è in gioco la memoria delle vittime di Tito ma, piuttosto, la volontà dei fascisti di far dimenticare i loro crimini mettendo al centro dell’attenzione pubblica quelli altrui.