Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Sul DPCM

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Nel testo del decreto del presidente del consiglio di questa notte è raccomandato, “qualora sia possibile, […] ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie”, che a occhio e croce pare un invito a fermarsi ma solamente se non vi è danno all’impresa e, per di più, a danno del lavoratore (che dovrebbe rinunciare, per una situazione d’emergenza, a un diritto acquisito).

Mi pare evidente la subordinazione dell’interesse pubblico a quello delle associazioni delle imprese e la totale assenza (o incapacità) dei sindacati in questo momento difficile per tutti, tanto più che le associazioni dei lavoratori non dovrebbero avere difficoltà a ricordare al governo quel che prevedono il secondo e il terzo comma dell’articolo 41 della Costituzione: “L’iniziativa economica privata […] non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”.

A proposito dell'autore

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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