Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Un ricordo

U

Ho saputo stamattina della morte di M. Aveva vent’anni più di me, interessi, formazione e punti di riferimento diversi dai miei. Siamo stati colleghi per più di sei anni. Non eravamo veri amici ma avevamo un rapporto di affetto creato dal tempo, da molte chiacchierate e tanta collaborazione. Quando seppe che non avremmo più lavorato insieme era sinceramente dispiaciuto: “abbiamo passato tanti anni qui dentro”, mi disse.

Aveva iniziato a lavorare giovanissimo, era un uomo di fatica. L’ultima volta che ci siamo visti, quasi due mesi fa, aveva parlato con me e con G. dell’idea di andare in pensione e rilevare un bar. Avrebbe voluto gestirlo con i suoi figli. Aveva perso la mamma da pochi giorni, aveva ancora gli occhi gonfi dal lutto – o almeno a me erano sembrati tali.

È morto da solo, il coronavirus lo ha portato via in qualche settimana, senza preavviso, senza che potesse riposarsi dopo tanto lavoro, senza che potesse realizzare i suoi progetti.

Resta un enorme dispiacere e più di qualche domanda irrisolvibile sul passare del tempo, sul caso che governa le nostre vite, sul senso ultimo delle nostre singole e brevi esistenze costrette all’anonimato.

A proposito dell'autore

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

Commenta questo post

Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

Contattami