Se qualcuno volesse sapere che fine fanno, poi, le bomboniere che in gran numero vengono distribuite ad ogni occasione di nozze, sì da costituire un vero flagello per tutti, meno che per i venditori e fabbricanti di esse e per gli sposi, si guardi attorno nei salotti: ognuno di quei minuscoli portacenere dove finiscono i mozziconi delle sigarette parla con astio e con rancore d’una coppia che si sposò, ma di cui non ci si rammenta nemmeno chi fosse. E soprattutto frughi in fondo ai cassetti e nei ripostigli dove si conservano guanti spaiati, chiavi dimenticate, fiorellini d’arancio polverosi, orologi che non camminano più da anni, penne stilografiche rotte e medaglie di benemerenza.
Achille Campanile – Il povero Piero