«Itaglia», con la “g”, non è solo una licenza scolastica. Cʼè davvero gente che grida, anzi, scandisce: «I-ta-glia», «I-ta-glia», con una brutta “g” in più, cioè con un eccesso nazionalistico e un tantino fascistico dentro. LʼItalia non ha bisogno di una “g” in più, ma di gente onesta e pulita. E semmai di intelligenti rivoluzionari.
Gianni Rodari, «Grammatica della fantasia»