Antonio Coletta Autore, ufficio stampa, redattore editoriale

Nastri

N

Ho riordinato la pila di libri letti nell’ultimo anno e sono tornato su «Nastri» (Eretica Edizioni, 2017), un thriller distopico che tuttavia è apparso, a me lettore degli anni Venti di questo secolo, fin troppo aderente alla realtà. Alla base del racconto di Stefano Solventi c’è un’epidemia che sconvolge l’Europa (qui un virus che decima la popolazione maschile europea) e le conseguenti limitazioni delle libertà per garantire la salute pubblica (qui, di particolare rilevanza, un divieto per il rock). È un thriller ben ritmato, ma anche molto di più: attraverso i dialoghi tra le due protagoniste Solventi apre riflessioni importanti: quella – imprevedibilmente divenuta attuale negli anni tra il 2020 e il 2022 – sullʼaccettabilità (e sulla liceità) di comportamenti imposti (o meglio, vietati) a garanzia della collettività; quella sullʼeredità culturale lasciata dalle vecchie generazioni alle nuove; quella sul valore dirompente della musica nellʼesperienza umana, che è anche un esplicito atto dʼamore dellʼautore per il rock, evidente fin dallʼesergo che spiega la scelta del nome della protagonista più giovane. Sono domande che anch’io, da cittadino, genitore e amante della musica, ormai quarantenne, mi faccio ogni giorno.

A proposito dell'autore

Antonio Coletta

Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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Antonio Coletta è autore, ufficio stampa e redattore editoriale freelance. Ha fondato numerosi blog e strambe webzine e collaborato con molte testate e troppi siti internet. Ha raccontato la sua fallimentare esperienza di addetto stampa del cantautore Calcutta in «Calcutta. Amatevi in disparte» (Arcana, 2018), pubblicato la raccolta di racconti «Mia madre astronauta» (Ultra, 2019) e partecipato all'antologia «Qui giace un poeta» (Jimenez, 2020) con un racconto su Roberto Bolaño.

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