
UN’ALTRA NOTTE COL TELESCOPIO ricordo la violenza di una stanza vuota un volto bizantino smunto che presiede un nuovo digiuno non ne posso più di questa possibile grazia non fatemi essere padre né figlio ma uno tra quelli che filano un irrilevante telaio eterno tessendo trame di guerre e di erba che nascono e muoiono in una notte io so che le stelle – indomabili come la polvere...