UN’ALTRA NOTTE COL TELESCOPIO
ricordo la violenza di una stanza vuota
un volto bizantino smunto
che presiede un nuovo digiuno
non ne posso più
di questa possibile grazia
non fatemi essere padre né figlio
ma uno tra quelli che filano
un irrilevante telaio eterno
tessendo trame di guerre e di erba
che nascono e muoiono in una notte
io so che le stelle
– indomabili come la polvere –
non stanno immobili ad aspettare
punizioni umane
ma viaggiano di cielo in cielo
graffiando le nostre vite
con spilli di luce
LA PROMESSA
conosco un modo per vivere
travolto dalla luce –
i tuoi capelli biondi
l’impronta della tua bocca
è una voglia stampata
sulle mie energie
amarti è vivere
un diario perfetto
– prometto a me stesso –
mai lo scriverò
[Immagine di copertina e poesie da: Leonard Cohen | Flowers for Hitler]